INFANZIA E ADOLESCENZA

“Se i giovani sapessero che prestissimo diventeranno semplici fasci di abitudini, farebbero più attenzione a quello che fanno quando il loro futuro è ancora plasmabile.”
WILLIAM JAMES

INFANZIA

L’approccio della terapia breve strategica ai problemi dell’infanzia non prevede di lavorare direttamente sui bambini, ma di collaborare con i genitori e/o con gli insegnanti almeno fino all’età di quattordici-quindici anni. Questo per varie ragioni: i genitori sono le persone che trascorrono più tempo con i loro figli e se ben guidati all’utilizzo di tecniche e strategie sono i loro migliori terapeuti. Inoltre andare dallo psicologo per un bambino o un ragazzino può essere controproducente, rischiando essere stigmatizzato come “malato”. Causare un danno alla percezione di sé del bambino è ben più grave di una difficoltà psicologica che abbia da risolvere.

Le problematiche infantili sono molte e ricalcano in larga parte quelle degli adulti: disturbi d’ansia, ansia da prestazione, fobia scolare, mutismo elettivo o selettivo, disturbo ossessivo-compulsivo, disordini alimentari, disturbo oppositivo-provocatorio e disturbo da isolamento.
 
La psicoterapia ha inizio con l’instaurarsi dell’alleanza terapeutica tra genitori e terapeuta che insieme studiano e analizzano la situazione e il problema per capirne secondo l’ottica strategica il funzionamento e come si mantiene nel tempo, dando ai genitori le strategie e le tecniche per intervenire sul problema nel modo più funzionale al cambiamento.

L’intervento è breve, mirato e focale. I bambini sono più plasmabili rispetto ad una struttura mentale già organizzata come può essere quella di un adulto. Per questo motivo intervenire tempestivamente nell’infanzia può evitare problematiche più grandi nel futuro.
 

ADOLESCENZA

Diverse sono le problematiche che spingono, oggi, gli adolescenti ad intraprendere un percorso di psicoterapia. Comportamento oppositivo-provocatorio, psicoastenia, fobia scolare o generalizzata, disturbi d’ansia e del tono dell’umore, paranoie o manie di persecuzione sono alcune di esse.

Negli adolescenti, è raro che i comportamenti problematici si manifestino in maniera isolata.

E’ molto comune invece che si presentino raggruppati in combinazioni di comportamenti altrettanto problematici come  marinare la scuola, vandalismo, partecipazione a bande e frequentazione di coetanei devianti, conflitti con i genitori, scarso rendimento scolastico, violenza, uso di droghe e alcol, comportamenti sessuali a rischio e delinquenza.

Sebbene i principi della Terapia Strategica Familiare di Jay Haley ci insegnano che i problemi in adolescenza rappresentano spesso lo specchio di problematiche familiari più ampie, può capitare che risulti difficile coinvolgere l’intero sistema all’interno del nostro percorso terapeutico a causa di assetti familiari e/o sociali gravemente dissestati.

E’ il caso, ad esempio, di famiglie che vivono in condizioni di estremo svantaggio socio-culturale, oppure di adolescenti con genitori assenti fisicamente o in altri casi emotivamente.

Come poter supportare quindi un adolescente nel superamento di una problematica o di una fase critica del proprio percorso evolutivo quando il sistema famiglia viene a mancare?

 

Le terapie brevi sono particolarmente indicate nel trattamento di adolescenti “difficili” non solo per la durata temporale che incoraggia l’emancipazione e scoraggia un’ eccessiva dipendenza dal terapeuta ma anche perché consente di utilizzare la forza della resistenza tipica di questi clienti contro il comportamento problematico. Inoltre la rilevanza assegnata all’azione (in termini di prescrizioni) appare perfettamente compatibile con la tendenza all’agito tipica di ogni adolescente. 

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Riferimenti Bibliografici

Nardone, G. , Giannotti, E. , Rocchi, R. 2001, Modelli di famiglia. Conoscere e risolvere i problemi tra genitori e figli, Ponte alle Grazie, Milano
Horigian, V. Robbins, M. Szapocznik (2004). Terapia breve strategica familiare. Rivista Europea di Terapia Breve Strategica e Sistemica n. 1
Rizzi, A., Verrastro, V. (2014) Evolving solution-oriented Brief Family Therapy Approach with dufficult adolescents. QUALEpsicologia, 2014, 2.